COLLINO E CIANI RINCORRONO L’UDC

Fine settimana specialissimo per i movimentisti del TERZO POLO. Collino e Ciani non fanno in tempo ad organizzare al di qua e al di là Del Tagliamento le convention di rito per il neonato FLI, che i “centristi” di Casini meravigliano il mondo moderato con cifre spaziali in merito al tesseramento. E’ segnale inequivocabbile. Cari API; FLI e dintorni le carte di un’eventuale coordinamento regionale le dà l’UDC. Forse una vice presidenza, ma la direzione sarà appannaggio della trojka Compagnon-Tesolat_Sasco (Anzolini farà il deputato…). Con buona pace di Collino-Ciani-Asquyini.
Sullo sfondo le amministrative che vedranno la pattuglia politica più innaturale del firmamento presentarsi nei maggiori comuni. La questione è seria anche per la lega dopo quello che è successo ieri in commissione sul federalismo.
La componente del FLI che ieri ha fatto vedere i sorci verdi a Bossi oggi deve fare i conti con quelli come Baldassarri che vanno a palazzo Grazioli e quelli come Bocchino che paragonano Berlusconi allo zio d’Egitto. Non era un esito scontato e soprattutto non è ancora scontato l’esito. Il gioco di parole serve a dire che ci sono stati errori e che altri Fini ne sta commettendo.