Oggi di buon mattino, Bossi ha incontrato Fini. La preoccupazione del senatùr era quella del voto del finiano in bicameralina sul federalismo. E’ finita 15 a 15. Respinto- Il carico politico messo sopra il passaggio in commissione dalla lega era pesantissimo: in caso di non approvazione si sarebbe aperta la crisi. Tuttavia l’incidente pare sia riparabile. In ogni caso il voto di oggi apre uno scenario tutto nuovo anche per la nostra regione.
Esecutivo regionale e voto di Codroipo. Riccardi ha convinto Snaidero a temporeggiare e attende il consenso della lega per occupare l’ambita poltrona, Riccardi teme anche la probabile sconfitta del PDL in virtù di un tacito accordo che intercorre fra alcuni esponenti del centrodestra locale e la maggioranza di Boem, per questo si tiene alla larga.
A Latisana il PDL si troverà un civica pidiellina contro quella di Benigno. A Tarcento il vecchio Tollis si consacra regista della riscossa PD, a Palmanova per fortuna che Cressatti è in una botte di ferro e martedì sera ha ufficializzato la candidatura e la probabile vittoria. A TRieste si rischia di far vincere Cosolini. Pordenone sembra la fotocopia di Udine. IL consiglio regionale salva le poltroncine delle circoscrizioni, come da programma e da post di due giorni fa. La LEGA vota contro! si dirà, costano poco. Vero ma allora lasciamo stare la propaganda della rivoluzione copernicana suggerita dallo spin GIULIANONE.