Lunedì sera, al termine della presentazione del candidato sindaco Giovanni Bredeon a Grado, il ministro Luca Ciriani ha commentato i temi che sono sul tavolo dell’agenda di governo. Il terzo mandato ai governatori sta agitando le acque all’interno dell’alleanza. Cosa ne pensa il ministro Ciriani? «Per i governatori la proposta della Lega è stata bocciata in commissione e anche in aula. E’ stata una scelta frettolosa cui non abbiamo mai capito la ragione. L’altro ieri – ricorda Ciriani – Salvini ha preso atto che questa non è più una strada percorribile. Più avanti vedremo. Al momento mi pare che il percorso sia chiuso. Per quanto riguarda Fedriga mancano ancora 4 anni e di tempo ce n’è. Nel breve, è difficile discuterne. Vedo che in Veneto Salvini ha già annunciato 10 nomi alternativi a Zaia. Vedremo». E Fratelli d’Italia? «L’abbiamo detto mille volte. Rispetto alle regioni, la nostra sarà una richiesta proporzionata ai nostri consensi. Poi se sarà il Veneto, la Lombardia o un’altra regione lo decideremo assieme». Il Friuli? «Mancano ancora 4 anni e perchè no? Per adesso Fedriga fa molto bene. Io credo nella coalizione, credo nel fatto che dovremmo avere prima o poi un rappresentante al Nord. Impossibile dire ora se sarà in Lombardia, Veneto o Friuli». Sul premierato i lavori come procedono? «Ieri è ripreso il dibattito generale al Senato, entro giugno la chiudiamo. E approveremo anche la riforma sull’autonomia». Sulle province? «La situazione è più complessa e dipende se la prima commissione prende in mano l’impianto e quando. Però lì c’è un sacco di lavoro. Ad oggi non si può dire quando si potrà andare al voto in Friuli». Nella campagna elettorale per le europee è entrato il problema dell’immigrazione, moschee e islamici. «Abbiano appena approvato alla Camera una norma che prevede una maggiore severità rispetto all’utilizzo di associazioni legate alle comunità islamiche di luoghi non idonei per svolgere questa attività. Grazie a questo provvedimento non sarà più possibile organizzare attività religiose in moschee. Per noi bisogna partire dalla correttezza urbanistica, non trasformando moschee in luoghi che non sono nati per essere destinati alla preghiera. Il proiblema che presenta la religione islamica è la convivenza con i cittadini italiani. Questa convivenza non può che passare per il rispetto rigoroso delle nostre leggi e delle nostre abitudini. La convivenza può essere raggiunta se le regole vengono rispettate». Grado, per Fratelli d’Italia, diventa centrale in questa campagna per europee e comunali. Sabato prossimo è atteso il ministro Lollobrigida che farà visita alla cooperativa pescatori e poi si sposterà a Fossalon per incontrare gli agricoltori.