Il fascicolo “nuovi incarichi” di vertice all’interno della Lega Fvg è stato aperto venerdì sera nel buen ritiro maranese dell’onorevole Pizzimenti. L’occasione del segretissimo vertice l’ha fornita la presenza in regione del vice ministro Edoardo Rixi, che ha riunito i fedelissimi del segretario Dreosto al ristorante. In attesa dell’ufficialità è dato per certo il ruolo di Anna Cisint, recentemente eletta nel direttivo regionale, come responsabile enti locali per tutta la regione. Un impegno di livello, che richiede grandi capacità negoziatrici visto che il prossimo anno andranno a rinnovo 112 amministrazioni comunali. Nell’immediato Cisint si trova tra le mani le bolliture di Grado e Trieste. Sulla polveriera Grado, Fedriga ha convocato per domani a Trieste segreterie e capigruppo per trovare una via d’uscita dopo che i Benito Remix locali hanno apertamente dichiarato guerra al sindaco Kovatsch. I tre consiglieri sarebbero pronti a dare le dimissioni. A Cisint e Petiziol il compito di rassenenare gli animi. A Trieste le polemiche sulla rizollatura dello Stadio Nereo Rocco sono ancora accese e, malgrado si sia giunti a una soluzione, Fratelli d’Italia non cede e pretende un rimpasto di deleghe. Nel mirino l’assessore Rossi. A Dignano al Tagliamento sta per venire a galla uno scontro clamoroso fra sindaco (Orlando) e vicesindaco (Toller), ambedue della Lega dove l’uscente Orlando non disdegnerebbe di proporsi per un nuovo mandato mentre Luigino Toller starebbe pensando a un rinnovo più radicale dell’amministrazione. Già complicata di suo, si è ulteriormente acuita la situazione a Colloredo di Monte Albano. Il neo iscritto alla Lega, Antonio Rigo, è uscito, assieme ad altri due consiglieri, dalla maggioranza. A Forni di Sopra il vice sindaco della Lega, Lorenzo Antoniutti, si è dimesso dalla carica per incomprensioni col sindaco, il faraone Marco Lenna (vice segretario provinciale). A Rivignano-Teor, dopo che il sindaco Anzil è stato eletto in consiglio regionale, lo scenario è poco chiaro visto che ci sarebbero almeno 4 pretendenti alla carica di primo cittadino fra cui Lega ed ex Forza Italia. Fagagna è forse il comune più interessante ed appetibile. Chiarvesio è giunto al suo ultimo mandato e il gruppo civico di “Voliamo Insieme” ha ottenuto buoni risultati interfacciando l’attività amministrativa con la Lega di Cecone. Per esempio, una settimana fa la maggioranza è stata battuta su un provvedimento legato alla localizzazione di un’antenna telefonica, inglorioso tramonto del centrosinistra. Resta il nodo alleanze che in collina sono molto trasversali. In provincia di Gorizia si andrà al voto a Staranzano, comune di oltre 7mila abitanti. Il centrodestra potrebbe approfittare delle schermaglie all’interno del centrosinistra sul nome del candidato sindaco. Per ora invece è registrata solo una gran confusione. Infine l’asse ValvasoneArzene-San Giorgio della Richinvelda (Pn) è rovente per via di una feroce polemica sulle mense scolastiche fra il consigliere regionale Markus Maurmair (ex sindaco di ValvasoneArzene) e il braccio destro e capo dell’organizzazione logistica della Lega in regione, Michele Leon, sindaco di San Giorgio.