Com’è d’abitudine, il “clima” dopo i vertici di riunioni politiche è sempre “costruttivo”. Ancor di più se la circostanza cade a ridosso delle festività natalizie. In realtà, il documentario di oggi narra episodi complicati, fughe in avanti velenose che esprimono una notevole determinazione politica. Chi vuole blindare eventuali imboscate sul filo di lana è il segretario della Lega Marco Dreosto che, visto il caos giuntale sulla sanità, ha posto il tema del terzo mandato per presidente e assessori e di eliminare ogni limite per i consiglieri. Di conseguenza Massimiliano Fedriga potrebbe rimanere in carica oltre il 2028. Dreosto, per far capire le sue intenzioni, attende una risposta dagli alleati “entro due-tre settimane”. E fin qui la Lega. Per il grande assente di tutta la vicenda dei tre assessori che non hanno votato la delibera dei DG, Walter Rizzetto di Fratelli D’Italia, la questione terzo mandato (il pensiero va ad Alessandro Ciriani) va inserita in un quadro nazionale. Rizzetto, piuttosto, intende accelerare sulle amministrative per andare a votare già il 30 marzo (quali blitz teme il segretario alle amministrative? Pordenone?). I segretari si rivedranno la settimana prossima. Entro fine anno si potrebbe arrivare all’ufficialità per le candidature di Alessandro Basso a Pordenone e di Luca Fasan a Monfalcone. Anche in quell’occasione parteciperanno all’incontro Sandra Savino di Forza Italia, Giulia Manzan di Noi Moderati e Angelo Compagnon dell’UDC. Rinviata a gennaio la discussione sul piano per la rete oncologica. In Friuli Occidentale, in particolare Fratelli D’Italia teme ricadute negative sul CRO di Aviano.