19 Febbraio 2025 - 2:09 am


Il blog dei badilanti

radiobadile@gmail.com
Breaking News

CentroDestraBatteInTesta Exxx…Polzive!!! La gastrite dell’alleanza Fvg colpisce Forza Tragica: la prima spaccatura del 2025: Il romano Gasparri impone il NO al terzo mandato. No all’Italia Arlecchino. I friulani: chissà, vedremo in aula.

 

Tonnellate di maalox volano in direzione delle sedi dei partiti dell’alleanza Fvg. Se non lo trovate nelle farmacie cercatelo su amazon. Tassativo. A rendere più complicata la digestione (non da cenone) ci pensa la rediviva Forza Italia, in religioso silenzio fino ad oggi, a parte la questione CRO-Riccardi. I bruciori, non solo di stomaco, ustionano i protagonisti di questo inizio 2025 completamente risucchiati dall’impazzimemento sul terzo mandato. Pur di ricandidare Fedriga si gioca il tutto per tutto: via il limite ai consiglieri regionali, via il limite agli assessori (tre a fine corsa), alimentare la fronda anti Salvini e trattative per scambiare la Lombardia (a Fratelli d’Italia) col Veneto ( resta a “zio” Zaia). Gastrite a zig zag come a Montecarlo. Il circo di oggi consegna il jolly nelle mani di Forza Italia restituita ai fasti tragici cui ci ha abituato. Come anticipato su queste pagine, la Lega vuole coinvolgere il consiglio regionale per prendere la madre di tutte le decisioni (terzo mandato). In aula si può trattare e non è escluso che oltre all’abolizione del limite dei mandati per i consiglieri regionali (legittimo) s’infili qualche altra “voce” di scambio. Ma non tutti sono d’accordo. Il responsabile per gli enti locali del partito Maurizio Gasparri ha già fatto sapere (fonte RaiTgrFvg) di essere contrario al terzo mandato escludendo eccezioni che riguardano il Friuli ancorché regione a Statuto Speciale. Va da sé, come dimostrato in questi giorni, la posizione dei vertici regionali è invece del tutto diversa, molti consiglieri e amministratori (Ziberna) si dicono favorevoli al terzo mandato. A questo punto il cerino passa nelle mani della coordinatrice Savino. Toccherà a lei stabilire la linea che il partito dovrà tenere in aula. Secondo la linea ufficiale dettata da Gasparri, i consiglieri Novelli, Cabibbo e Lobianco dovranno, dovrebbero? votare no alla proposta del gruppo consiliare della Lega. E siamo già al secondo strappo in maggioranza dopo quello di Fratelli d’Italia sui direttori generali sanità. 

Related posts