Riceviamo e pubblichiamo dal DG del Burlo Stefano Dorbolò.
“Le dichiarazioni rese dalla UIL e dal Nursind non corrispondono nel modo più assoluto a quello che è il contenuto dell’accordo sottoscritto nello scorso mese di marzo. L’accordo è stato firmato dalla stessa UIL e Nursind ben consapevoli dello sforzo fatto dalla Direzione e dai vertici politici regionali per assicurare al personale del comparto dell’Istituto un complessivo trattamento economico annuo assolutamente in linea con i più alti livelli retributivi erogabili.
O le due sigle hanno firmato senza comprendere i contenuti dell’accordo o non si è in buona fede. È troppo semplicistico parlare di un solo istituto come quello delle prestazioni aggiuntive senza riconoscere la dimensione di tutte le altre azioni previste. Ricordo peraltro al sindacato che l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive è subordinato al pareggio di Bilancio e alla preventiva autorizzazione regionale. E ancora che i richiami in servizio fino alla scorso anno erano remunerati con le RAR adesso confluite nei fondi. Sorprende altresì come la UIL e il Nursind possano parlare nel mese di aprile di risparmi derivanti dal piano assunzionale predisposto per il 2024. Mancano ancora otto mesi alla fine dell’anno e questa Direzione ha sempre rispettato gli impegni assunti. Evidentemente sfugge cos’è una seria programmazione aziendale che deve tener conto delle complesse regole e degli equilibri economici di Bilancio.
E’ sempre stato chiarito alle OOSS e convenuto nell’accordo sottoscritto che le risorse complessive a disposizione dovevano essere nel limite di quelle stanziate negli scorsi anni a titolo di Rar e subordinate al loro effettivo finanziamento, mentre improvvisamente le 2 sigle hanno chiesto di impegnare somme extra, a bilancio, diversamente da quanto concordato in precedenza.
La valorizzazione del personale, anche dal punto di vista economico, è un obiettivo che abbiamo sempre perseguito in questi anni in modo del tutto trasparente come ben sanno e riconoscono tutte le altre sigle sindacali partecipanti agli incontri. E come ribadiremo nell’incontro del 2 maggio. Di fronte a dichiarazioni senza senso dico al nostro personale di stare tranquillo perché la risposta come sempre sarà nei fatti, nei dati e negli atti che questa Direzione non avrà difficoltà a dimostrare in ogni sede”.