C’è apprensione nel mondo finanziario regionale per un passaggio contenuto nella legge di bilancio 2025 dello stato che riguarda il Fvg: “…entro il 30 aprile 2025, Governo e Regione Fvg dovranno trovare un’intesa in relazione all’eventuale perdita di gettito conseguente alle misure in materia fiscale che saranno contenute nella legge di bilancio dello Stato di prossima approvazione”. I “saggi” del palazzo interpretano e commentano. Tradotto in termini pratici vuol dire che lo Stato prevede una serie di misure fiscali che determineranno minori entrate e maggiori spese. Il dossier della Camera pubblicato a fine ottobre ricorda che per la sola riduzione delle aliquote Irpef mancheranno entrate (su cui incassiamo per chi residente in FVG il 59,1 del versato) x 4,802 mld nel 25, 5,334 nel 26 e 4,980 nel ’26. Quindi una situazione estremamente complessa che potrebbe abbeverare la bestia, dicasi e leggasi ridurre le entrate regionali, rendendo conseguentemente meno ricchi i due assestamenti di bilancio annuali e più difficile la copertura di una spesa sanitaria che cresce a livelli ben superiori a quelli nazionali. Non sempre però una salutare riduzione della greppia, rappresenta un cosa negativa. Quando una spesa è meno che feconda ossia genere benefici inferiori a quanto trasferito tramutandosi in un bene per la comunità.