Secondo la visura camerale della Pordenone calcio S.r.l. di cui è stata presentata istanza di fallimento, la carica di sindaco della società a responsabilità limitata è in capo all’assessore del comune di Cervignano Alberto Rigotto (direttore amministrativo Udinese Calcio), già candidato alle regionali con la “Fedriga Presidente”. Nominato nel dicembre 2020, scade il 30 giugno prossimo. Il Procuratore della Repubblica di Pordenone, in ragione di un dissesto economico irreversibile, ha reso noto che “è stata presentata istanza di fallimento per il Pordenone calcio”. Alberto Rigotto, assessore a Cervignano è stato nominato sindaco della Srl. Quali sono i compiti di un sindaco in una società a responsabilità limitata? «ha il compito di vigilare sulla società e sulle operazioni degli amministratori, nello specifico verifica il corretto assetto amministrativo, organizzativo e contabile, può effettuare controlli in svariati modi». Come può non essersi accorto della montagna di debiti col fisco e con gli enti previdenziali pari a 8 milioni di euri? A scanso di equivoci va detto che Mauro Lovisa è amministratore unico, pertanto eventuali responsabilità dovrebbero ricadere solo su di lui. Tuttavia sarà la Procura a indicare i nomi degli indagati. Ma oltre alla visura, spunta un comunicato della società datato luglio 2022 in cui il Pordenone Calcio “comunica di aver affidato la direzione generale a Lucia Buna. Il direttore Buna era già figura di riferimento nello staff dirigenziale del Club come responsabile dell’area finanziaria. Il presidente Mauro Lovisa, il presidente onorario Zuzzi, i soci e tutte le componenti del Pordenone Calcio augurano buon lavoro al nuovo direttore.“ Lucia Buna era stata nominata assessora comunale a Cordenons e, dopo l’exploit delle ultime regionali, è stata eletta consigliera regionale nella lista della Lega. Buna è consigliera regionale e segretaria del gruppo consiliare della Lega del Friuli VG a Trieste. Un terremoto politico che sta già creando i primi malumori all’interno della maggioranza e con l’opposizione pronta a graffiare. Risulta strano che la “figura di riferimento” della società non fosse al corrente dei mancati versamenti delle imposte e dei contributi dei giocatori. Fra i soci, senza diritto di voto, appaiono l’Unione industriali della provincia di Pordenone e Confcommercio Impresa per l’Italia. Lo studio commercialista che segue la società è intestato a un noto ex consigliere regionale Friuli VG. Calcio marcio, evasioni galoppanti e bidoni sotto casa.