Cinque condanne e un’assoluzione al processo per aggiotaggio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza.
La sentenza è stata letta ieri ieri sera dal presidente della Corte d’appello di Venezia, Francesco Giuliano, nell’aula bunker di Mestre, alla presenza di una piccola rappresentanza dei circa 8mila risparmiatori che si sono costituiti parte civile sul totale di 118mila che hanno visto azzerati i propri risparmi a causa del Crac della banca.
La Corte d’appello ha inflitto 3 anni e 11 mesi all’ex presidente Giovanni Zonin(la pena di primo grado era di 6 anni e mezzo di reclusione); 2 anni e sette mesi a Emanuele Giustini, responsabile della divisione Mercato (sei anni e tre mesi in primo grado), tre anni e undici mesi ad Andrea Piazzetta, vicedirettore responsabile della divisione Finanza (sei anni), tre anni e quattro mesi a Paolo Marin, vicedirettore responsabilità per l’Area Crediti (sei anni), tre anni e undici mesi a Massimiliano Pellegrini, dirigente addetto alla redazione dei bilanci (assolto in primo grado).
La sentenza è stata letta ieri ieri sera dal presidente della Corte d’appello di Venezia, Francesco Giuliano, nell’aula bunker di Mestre, alla presenza di una piccola rappresentanza dei circa 8mila risparmiatori che si sono costituiti parte civile sul totale di 118mila che hanno visto azzerati i propri risparmi a causa del Crac della banca.
La Corte d’appello ha inflitto 3 anni e 11 mesi all’ex presidente Giovanni Zonin(la pena di primo grado era di 6 anni e mezzo di reclusione); 2 anni e sette mesi a Emanuele Giustini, responsabile della divisione Mercato (sei anni e tre mesi in primo grado), tre anni e undici mesi ad Andrea Piazzetta, vicedirettore responsabile della divisione Finanza (sei anni), tre anni e quattro mesi a Paolo Marin, vicedirettore responsabilità per l’Area Crediti (sei anni), tre anni e undici mesi a Massimiliano Pellegrini, dirigente addetto alla redazione dei bilanci (assolto in primo grado).
Assoluzione confermata per Giuseppe Zigliotto, ex consigliere d’amministrazione. Nel corso della requisitoria conclusiva la Procura generale si era battuta per ottenere la condanna di tutti