Il successo della Barcolana di Trieste è indiscutibile e attrae appassionati da tutto il mondo cui si aggregano anche i locali. Quest’anno è stata la volta del team “Comunità Collinare” friulana che ha ottenuto un lusinghiero 47esimo posto. Più deludente invece la prestazione di Nicolò de Manzini già a capo del Dipartimento di scienze mediche e clinica chirurgica dell’Azienda sanitaria Giuliano Isontina, impegnato però solo nell’area giuliana. E’ docente all’Università di Trieste al Dipartimento di medicina e chirurgia. Domenica ha partecipato alla 56esima edizione col suo yacht Nembo II. Ma la delusione per il risultato è doppia (scivolato oltre l’800esimo posto) per via dell’impegno che lo skipper chirurgo aveva dedicato alla preparazione della gara. I suoi colleghi, mentre a Cattinara i pazienti erano in attesa del bisturi, lo vedevano su e giù per il golfo a mettere a punto lo scafo in vista della manifestazione. Probabilmente la sala passava in secondo piano e in Asugi sono stati costretti a chiamare il chirurgo dell’area isontina Stefano Vita. Il Dipartimento di medicina e chirurgia dell’azienda in mano a un Monfalconese. I pazienti possono tirare un sospiro di sollievo. Bisturi in coperta o in sala operatoria?