Mercoledì scorso, su queste pagine, il consigliere regionale della Lega Alberto Budai aveva posto la questione della burocrazia rispetto ai tempi di intervento e di recupero delle strutture danneggiate dal maltempo. “Le tettoie di molte stalle e capannoni sono ancora in eternit, il vento ha spazzato via tutto e c’è la necessità di far ripartire prima possibile l’attività delle imprese per evitare ulteriori danni economici ai titolari. L’esponente della Lega afferma: “Bisogna trovare un modo per smaltire i materiali danneggiati e soprattutto non ci devono essere intoppi da parte della burocrazia. Siamo in un momento di emergenza”. Budai ricorda: “Molti allevatori, miei colleghi, in questo momento sono spaesati, ci deve essere data la libertà di sciogliere i lacci e i lacciuoli con cui ogni giorno abbiamo a che fare”. E l’affondo clamoroso riportato sul Messaggero Veneto: “Diciamo che chi sta in ufficio tutto il giorno, con la testa al riparo dalle intemperie, può far fatica a comprendere la situazione degli allevatori che alle 5 del mattino sono nella stalla a mungere le vacche”. Il settore primario è stato decimato e per Budai c’è solo un pensiero fisso: “accelerare”.