20 Giugno 2025 - 6:43 am


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FinanziariaFvg Exxx…Polzive!!! Riccardi scrive il futuro del sistema salute del Friuli VG. Un primario dell’ospedale di Pordenone sbriciola un reparto d’eccellenza e mette in fuga i medici.

L’assessore, oggettivamente presidente della regione, è consapevole che questo primo quarto di secolo rappresenta un passaggio storico per tutto il Friuli VG. O elabori una visione a lungo termine, oppure finisci alle corde. Il tema sanitario è decisivo per tutta la Comunità e la sintesi espressa in aula ieri da Riccardi è lapidaria: «Non dobbiamo fermarci agli stanziamenti. Il nostro sistema ha bisogno di una grande operazione di riqualificazione». Concetti avanguardisti proiettati a lungo termine e, inaspettatamente, ignorati nella Destra Tagliamento. Il caso del reparto di Radiologia dell’ospedale di Pordenone è stampato sulle cronache di questi giorni. Il primario, Mauro Biscosi, è un pupillo dell’ex direttore dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale Joseph Polimemi. E’ lui che lo aveva riportato in Friuli dopo la parentesi brindisina che va dal 2017 al 2020 (era stato a Tolmezzo da dove se ne andò per “motivi personali” ). Appena un anno dopo il suo insediamento (2021) nella Struttura Complessa, il dirigente medico Anna Bassini diede le dimissioni. Il mondo sindacale parlò di “perdita immensa” mentre per il primario Biscosi non era il caso di allarmarsi. Ma il caso “Bassini” era solo la punta dell’iceberg di un malcontento generalizzato che stava serpeggiando nelle viscere dell’Ospedale di Pordenone. Dal giorno dell’insediamento del primario si sono registrate ben 13 dimissioni. Medici che se ne sono andati a causa del clima di insofferenza che ormai si respira in ogni angolo del reparto. E i risultati sono quelli di un presidio sanitario abortito della struttura diagnostica che è fondamentale per la garanzia del servizio sanitario. Una struttura che deve rimanere attiva 24 su 24 e che si ritrova ad essere l’unica della regione a registrare un’inspiegabile emorragia di collaboratori che hanno sbattuto la porta sotto la sua direzione e trasferiti in altri presidi pubblici a parità di retribuzione. A testimonianza che il reparto è in una situazione critica, viene data notizia che il direttore Giuseppe Tonutti è stato costretto a “prenotare” le visite per risonanze magnetiche dei pazienti dell’Ospedale di Pordenone, nella struttura esterna del Policlinico San Giorgio. Tutto ciò è derivato dal fatto che il reparto di Radiologia è in cronica sofferenza di personale. Per quale motivo? Evidentemente, ed è un dato oggettivo, il primario non è la persona adatta a condurre una struttura così complessa. Va da sé che la vicenda dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale diventa il paradigma che smonta le annose critiche al sistema privato convenzionato, o la presenza di medici stranieri in corsia. L’oggettiva carenza di personale nella sanità pubblica, costringe i vertici dell’Ospedale a rivolgersi alle strutture private tant’è che il Policlinico San Giorgio, nei giorni scorsi, ha effettuato le prime risonanze magnetiche esterne. Il primario Biscosi si giustifica: «Purtroppo è capitato a me che, da due anni e mezzo, dirigo questa struttura subire gli effetti devastanti di pessime scelte fatte in passato. Tutti (e tutte) devono assumersi le proprie responsabilità». Ma il numero di medici che ha lasciato il suo reparto è concentrato proprio in quel periodo. Sarà un caso?

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