16 Marzo 2025 - 6:43 am


Il blog dei badilanti

radiobadile@gmail.com
Breaking News

ANCHE TONDO GUARDA IL DITO MA NON LA LUNA

Primarie qua, primarie la, primarie sù, primarie giù. Tutti a invocare una forma che inaltera la sostanza. Come toccasana per un partito che del peggio della vecchia prassi partitocratica ne ha fatto un CREDO. Cosa cambia se domani a Udine facessimo le primarie?, cosa cambia se il provinciale fosse nominato dalle primarie? e il regionale? Nulla. IL PDL rimarrebbe tale e quale, buono per un usato garantito e per coloro che si nutrono di incarichi, doppi incarichi, che ci raccontano di meritocrazia e poi utilizzano gli ex art. 90 per farsi assumere in provincia, regione, partecipate. Quanti sono ancora i “commissari” in questa regione? e perchè i trombati di qualsiasi elezione devono essere “ricompensati” per la sconfitta? ma che c’entrano le primarie, se la putrefazione si infila anche in queste miserabili minuzie. Quanto costano gli assessori esterni in regione? perchè tutti quegli gli avvoltoi a ronzare sopra palazzo Belgrado a Udine in attesa di prendere il posto di Marchetti, Faleschini, addirittura si vorrebbe far fuori Mattiussi? Perchè non ridurre gli assessori? e l’abolizione delle provincie nel programma dui Berlusconi? Fuffa, venditori di fuffa. Restano gli studi di settore, IL REDDITOMETRO, LO SPESOMETRO, LA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA PER UN NEGOZIANTE SE UN CLIENTE SPENDE OLTRE 3.600 EURI (!!!!) E MILLE ALTRI ORPELLI TIMBRATI DALLA MARCA DA BOLLO DI 14EURI E 62 CENTESIMI CHE ASSILLANO CHI SI GETTA IN A4 ALLE 5 DEL MATTINO.
Primarie o secondarie, così non va, alle promesse ormai nessuno crede più, poi magari ci lamentiamo se Honsell rivincerà a Udine o se le partite iva milanesi votano il garantista Pisapia e un manettaro porta a casa il risultato a Napoli.

Related posts