L’inchiesta che Ballico conduce su “il piccolo” riguardo alla questione delle province, riserva cannonate di significati. Retroscena sorprendenti e piccole dosi di veleno ai concittadini, anche se Ciriani abita a Fiume Veneto. Da quando ha cacciato dalla giunta provinciale di Pordenone l’altro Pedicini, la tensione nella città bagnata dal Noncello è in salita. Definisce la commissione Pedicini, quella reggionale sulle province, inutile, insignificante e dannosa.
Di Romoli non risparmai nulla, “non capisce nulla di enti locali”. “Io (A.Ciriani), non sto qui colle mani in mano, non aspetto che la città bruci.”
Esattamente mercoldì scorso, Antonio Pedicini dagli studi di Telefriuli, ospite di Terasso e dell’autogoverno, sferzava deciso sull’abolizione delle province. SEnza se e senza ma. Apriti cielo!, come non bastasse, A. Pedicini difendeva a spada tratta anche il lavoro del suo collega Contento a Roma. Il segnale era chiaro. In controluce, la certificazione delle scaramucce, almeno lungo il Noncello, di frizioni vivaci fra la corrente dei Ciriani versus i due Pedicini, obiettivo: Delenda Contento.