17 Gennaio 2025 - 6:40 am


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AcciaieriaSia Exxx…Polzive!!! In Friuli il ritorno degli “Ultimi” di Turoldo. Passa in commissione Senato l’emendamento firmato dal segretario della Lega Dreosto e dal vice Pizzimenti per dire no agli investimenti e allo sviluppo industriale.

Salvini difende l’acciaio italiano (Pontida), i friulani vogliono chiudere le acciaierie. I due parlamentari della Lega, Marco Dreosto e Graziano Pizzimenti (ben pasciuti a 15 mila euri/mese) menano vanto per esser riusciti a far passare all’unanimità, in commissione Senato, un emendamento, a un articolo del dl del Consiglio dei ministri che prevede un commissario di governo per investimenti esteri pari ad almeno un miliardo di euro. La modifica del testo originario prevede che tali decisioni debbano avvenire solo dopo aver sentito il presidente della giunta regionale interessata. Dreosto e Pizzimenti rendono noto di essersi «adoperati per modificare il testo del dl che aveva ingenerato forti preoccupazioni a livello locale (acciaieria ndr) e aver inserito una clausola che prevede l’ascolto dei territori, rappresentati dal presidente della giunta regionale interessata a questi investimenti che possono avere un forte impatto su ambiente, salute e turismo della regione e dei suoi cittadini». Il riferimento all’acciaieria di Porto Nogaro e ad altri investimenti industriali in Friuli è chiaro. Ritornare agli “Ultimi” di D.M. Turoldo è l’asticella della Lega Fvg a trazione antimercatista fissata dai vertici regionali. Tuttavia anche nel Carroccio non tutti sono d’accordo sulle valutazioni populiste ed ideologiche sostenute dai due parlamentari, c’è anche chi, come Fontanini o altri iscritti, condivide gli studi dell’Università di Udine è favorevole al progresso industriale con nuove tecnologie green e al rilancio economico della regione su scala europea visto che il valore della ricostruzione in Ucraina sfiora i 400miliardi di dollari. Al vanto dei due parlamentari replica il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Diego Moretti che lascia un filo di speranza ai friulani pro mercato: «Anche con l’emendamento proposto dalla Lega, che introduce la previsione di un parere consultivo e non vincolante che lo Stato sottopone alla Regione, le cose non cambiano molto. Anzi, sembra che il presidente del Fvg diventi una sorta di organo consultivo del Governo che, comunque, può decidere come ritiene».

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