20 Giugno 2025 - 5:38 am


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BalaniOltreCiriani Exxx…Polzive!!! Che bisogno c’è del ministro pordenonese? Il chirurgo di fama europea attacca la sanità isontina: Fa saltare il Piano Oncologico del “regista” Fasola: “L’Agenas smonta la mini riforma, Fasola ha utilizzato parametri discutibili”.

Un paio di mesi fa l’assessore Riccardi, a proposito del documento ricordava: «Il piano di revisione della Rete oncologica regionale vuole intervenire in modo graduale, attraverso una programmazione triennale, per affrontare le criticità di un sistema che soffre l’eccessiva frammentazione sul territorio e necessita di veder riorganizzato il proprio assetto. Mettiamo mano a un documento risalente al 1998, aggiornandolo sulla base del contesto e delle necessità attuali e mantenendo alta l’attenzione sulla qualità dei percorsi di cura, l’equità nelle opportunità di accesso per i pazienti e la sostenibilità per il sistema». Tuttavia il piano, nella sua elaborazione finale è stato bocciato dai vertici dell’Agenas. Chi è l’ispiratore della mini riforma? E’ l’ex assessore Fvg Gianpiero Fasola. Una mini riforma che è stata radicalmente smontata dall’AGENAS, l’agenzia che, per conto del Ministero della Salute è incaricata di monitorare le performance del Servizio Sanitario Nazionale. Quali sono i rilievi dell’Agenas? “Fasola ha seguito linee tutte sue, al di fuori delle direttive nazionali, utilizzando parametri discutibili, solo per giustificare scelte che nulla avevano a che fare con la salute dei cittadini”. Per alcuni tecnici, il documento va quindi rigettato al mittente e riscritto, magari, questa volta, con il coinvolgimento di chi veramente ha esperienza in questo campo”. Ed infatti sono proprio i professionisti, mai interpellati cui è stato preferito il “bocciato” dall’Agenas Fasola, a segnalare i punti critici del piano. Alessandro Balani, già direttore del dipartimento di chirurgia di Asugi, esperienza di livello europeo, illustra la situazione: «Ci hanno sonoramente preso in giro. Ci hanno fatto credere che era necessario concentrare la chirurgia oncologica a Trieste e Udine perché il sistema era troppo frammentato e funzionava male. Hanno affermato che i pazienti, a causa di questo mal funzionamento, andavano a farsi operare fuori dalla nostra Regione. Ci hanno detto – prosegue Balani – prendendo come parametro i tumori della vescica, che l’Urologia di Gorizia non era sicura e che questi tumori dovevano essere operati a Trieste. Hanno puntato il dito sui tumori del retto, affermando che non si potevano più fare nell’Isontino, così come nella Bassa Friulana, e che i pazienti dovevano essere inviati a Trieste e a Udine. Su questi concetti hanno basato il Piano Oncologico Regionale. Ebbene, il piano oncologico del Friuli Venezia Giulia è stato smontato completamente da un documento appena uscito e scritto da AGENAS. Ma cosa emerge dal documento? Emerge che la nostra Regione gode di una buona salute. I problemi ci sono, ma sono di ordine burocratico e amministrativo. Cioè nulla che ha a che fare con la nostra salute. L’indice di performance, espressione del funzionamento del sistema, si colloca ad un livello alto, migliore di molte altre regioni. Non siamo quindi allo sfascio come ci hanno fatto credere. I tumori del colon e del retto sono stati monitorati. Nelle raccomandazioni finali si parla di concentrazione a Udine o a Trieste solo di stomaco, ovario e pancreas.  E neppure si accenna di concentrare questi tumori a Monfalcone o a Gorizia impedendo l’uso per nostri pazienti del robot. E’ sempre più chiaro, quindi, che il documento regionale è fazioso, pretenzioso e non si basa su un ‘analisi corretta dei dati. E’ un documento che va quindi rigettato al mittente e riscritto, magari, questa volta, con il coinvolgimento di chi veramente ha esperienza in questo campo». Ma la sanità isontina è interessata a un altro “piano”, quello politico. Con la nomina a vicesegretaria della Lega Fvg dell’europarlamentare Anna Cisint, l’area potrà avvalersi di una figura politicamente autorevole in grado di tutelare gli interessi dei cittadini. Compresi quelli della salute.      

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