E’ certificata l’azione anticostituzionale che il presidente Napolitano continua imperterrito a compiere. Colto da improvviso delirio di protagonismo parlamentare, si autoproclama decisore anche del futuro governo post Monti. In questo alveo va letta l’accelerazione sulla legge elettorale, accelerazione che potrebbe portare a elezioni anticipate e la conseguente nomina, da parte del fuorilegge Napolitano, del nuovo capo del governo. Napolitano vuole decidere anche per il DOPO. Perciò l’accelerata “furba” ha prodotto una particolare sollecitazione fra i sindaci, tant’è che, ultimamente, le riunioni tra i sindaci della nostra regione FVG si sono infittite. In caso di elezioni anticipate, salta la norma sulle dimissioni dei primi cittadini. Resta la gabola dell’incandidabilità, purtuttavia se si fanno bene i conti con i collegi meno a rischio e la parte delle liste bloccate che intendono approvare, il Sindaco-Parlamentare potrebbe scattare proprio in provincia di Udine.
Non è una novità che Berlusconi si sia posto il problema del ricambio, e il piano RECRUITING è impiegato soprattutto per selezionare sindaci,consiglieri comunali e provinciali.
Selezionandi, a sostenere a Palazzo Grazioli i colloqui di “lavoro”, pare siano Pier Mauro Zanin, Renato Carlantoni, Salvatore Benigno e Fabio Marchetti.