La stagione dei saldi, ancorché nei centri commerciali si siano registrati dati interessanti sull’afflusso di acquirenti, nella città-fantasma non ha riscosso grandi successi. L’imbarbarimento ideologico contro le auto sta piegando drammaticamente il capoluogo friulano. Alcuni esercenti registrano un calo degli introiti rispetto agli anni precedenti di circa il 20%. Ma i titolari di attività commerciali sono preoccupati perché non intravedono, in questa amministrazione, alcun interesse per il commercio. Pertanto cresce il malcontento e la volontà di cercare tutte le strade possibili per rivedere radicalmente il famigerato progetto di “ZTL” imbastito dall’assessore Marchiol. Alcuni giorni fa una delegazione del Comitato “Centro Storico Bene Comune” ha depositato 781 firme di cittadini (residenti e non residenti in città) che hanno firmato per la petizione “Centro Storico Bene Comune”: la ratio della proposta si basa sulla convinzione che la Ztl sia, in linea generale, «una soluzione ormai obsoleta e che vada superata con una proposta maggiormente innovativa, capace di coniugare la ricerca di una maggiore sicurezza stradale per pedoni e ciclisti, con la necessità di tutelare tutti i cittadini che, volenti o nolenti, utilizzano l’automobile. La ZTPP ha inoltre il grande pregio di non danneggiare le attività economiche e professionali. La sperimentazione della “Ztl Marchiol” di questi mesi ha fallito: le aree ricomprese nella nuova Ztl vivono una vera e propria desertificazione. L’annunciata pedonalizzazione di piazza Garibaldi non potrà che peggiorare ulteriormente la situazione. Le modifiche annunciate dalla giunta sono poco più di palliativi che non affrontano il problema. Il presidente del Comitato, Stefano Salmè, auspica un’interlocuzione reale con l’assessore Ivano Marchiol, al fine di arrivare a delle vere soluzioni di compromesso, utili almeno a ridurre il disagio economico e sociale che la scelta di estendere la Ztl sta comportando. Il Comitato chiede di revocare la Zona a Traffico Limitato (ZTL) prevedendo nella stessa area una Zona a Traffico Pedonale Privilegiato (ZTPP)».