Stride, nel contesto di una delle manifestazioni culturali più in vista della nostra città come Vicino/Lontano, la mancanza di ogni riferimento relativo al sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Non si può parlare di Russia e dimenticare il genocidio culturale, politico, amministrativo che ha colpito e sta colpendo la Cecenia, le responsabilità di Putin e dell’Europa che avvolta nella sua infinita passività, sceglie l’indifferenza di fronte alla minaccia di estinzione che colpisce la popolazione cecena. Gli appuntamenti culturali servono a scaraventare fuori dai circuiti massmediatici conformisti, le verità scomode che altrimenti resterebbero nell’oblio.
C’è da augurarsi che qualcuno ricordi che vi sono ancora paesi che ricorrono alla pratica della tortura, alle detenzioni arbitrarie, rieducazioni attraverso i lavori forzati. Le negazioni di libertà di espressione, di religione e di associazione, sono le violazioni di diritti umani più inquietanti.
C’è da augurarsi che qualcuno ricordi che vi sono ancora paesi che ricorrono alla pratica della tortura, alle detenzioni arbitrarie, rieducazioni attraverso i lavori forzati. Le negazioni di libertà di espressione, di religione e di associazione, sono le violazioni di diritti umani più inquietanti.
Del resto non c’è da meravigliarsi di questa piccola “disattenzione”. Può accadere, come può accadere che il presidente della regone Tondo venga fischiato dalla “cricca” che ha ricevuto soldi a sbafo dalla giunta predente. PS solo un particolare: Illy non si era mai fatto vedere né all’inaugurazione né alla presentazione. Ieri c’è andato Tondo…
