Che il PD, malgrado Majo, vada stretto al Furio lo sa anche il letto del Cormòr e non c’è giorno che passi senza che il sindaco manifesti la sua simpatia per Ferrero-Franzil-Di Pietro. L’opportunità per ragionare attorno all’operazione Montecitorio arriva inaspettata giusto oggi. E grazie a MOnti. Honsell non sopporta la politica fiscale del premier, non lo dice, ma in sua vece giunge come un rigagnolo d’oro, la voce di Ferrero, PRC. Dice Ferrero su Monti e il governo:”Se ne vadano subito a casa prima di fare altri danni”.
Quale occasione migliore per Furio che questa? Come può condividere la guida di una città insieme a chi “distrugge il welfare e attacca a testa bassa i diritti dei lavoratori?”
La crisi di governo, che scoppierà dopo le amministrative, capolgerà completamente il quadro politico. Occorre un nuovo parlamento e probabilmente il Furio nostro vorrà essere della partita. Ma con le credenziali in ordine. Ovvero : che c’entro io con chi sostiene il governo Monti?