Sarà solo in transito, come si dice, un traghettatore. Terpin era l’unica via d’uscita possibile per la partecipata regionale in questo momento.
Eppure, spunti di natura politica il nuovo cda Autovie ne esprime fin troppi. Il primo, quello della lega, fuori Bortolotti per far posto al neo Piasente e di conseguenza il leghista azzanese si porta avanti col lavoro per la candidatura alle regionali, quindi la sorpresa Cesare Bulfon (amministratore POrtopiccolo Trieste) che avrà il compito di affinare le sue doti manageriali nel cda e, al momento opportuno, sostituire Terpin.
Sorprende l’assenza dell’ex onorevole Lucio Leonardelli da Portogruaro, vittima di un feroce scontro leghista sulle poltrone. Un fuoco incrociato tra Tosi e Zaia. In pratica, Chisso avrebbe fatto il nome di Leonardelli da ri-confermare, gli assessori veneti leghisti, insorti, avrebbero fatto la voce grossa con Tosi: No a Leonardelli! Zaia fa buon viso a cattiva sorte, e cede alle richieste di Tosi.