CORTOLEZZIS, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI UDINE, VIOLA LE PREROGATIVE DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Anche i giornalisti erano stati avvertiti all’ultimo.  Il comunicato d’invito era giunto nelle redazioni verso l’una del pomeriggio, di lunedì 22.  Tavolo tecnico su via mercatovecchio, presso la sala matrimoni della Loggia del Lionello. Inviti selezionati tant’è che alcuni consiglieri, che avevano firmato la richiesta dell’istituzione di un tavolo tecnico sui lavori, NON sono stati invitati. Dimenticanza tattica di Cortolezzis.  E’ il caso dei “moderati” dell’UDC del raffinato avvocato Piergiorgio Bertoli, all’oscuro di cotanta ridondanza che il sindaco, con Malisani, Pizza, Majo, ha voluto attribuire all’evento.  IN realtà è stato un flop, certificato dalla presenza di un pajo di commercianti e da qualche rappresentante di categorja. IL sindaco non vuole storje, no contradditori. Al punto che ri-chiama al silenzio addirittura l’autogoverno. Insomma, introduzione storica sulla via da parte dell’architetto Burelli,  accontentato alla bisogna con un appalto da 700mila euri in piazza libertà, poi via alla più grande follya architettonica che un tratto di Udine possa subyre. Trascuriamo per grazia diddio i particolari, resta il fatto che i consiglieri interessati, Pirone e Nonino, per esempio, se ne sono sbattuti le palle e se ne sono subito andati, restava solo Mayo ad assistere un angoscioso HOnsell, in chiara difficoltà a rapportarsi e a concepire la dialettica come elemento fondamentale della politica.  Interpreta alla grande invece l’Antigone: fiat lex pereat mundus.  NON SI SA QUANTO COSTI L’OPERA, SE LA VIA SARA’ APERTA O CHIUSA SE IL POLLICINO LO PAGHERA’ IL COMUNE O LA PROVINCIA. Conta solo una cosa, il tempo, occorre fare in fretta,.