Il vice ministro Vannia Gava ha reso noto che il decreto che prevede l’assegnazione di oltre 30 milioni di euro al Friuli Venezia Giulia per contrastare il rischio idrogeologico è pronto. Il documento è stato inviato al Presidente Massimiliano Fedriga per ottenere l’intesa necessaria. I fondi saranno destinati alla messa in sicurezza del Tagliamento. Il governo tradisce e ignora con un atto d’imperio la volontà popolare espressa dalle due amministrazioni comunali di Dignano e Spilimbergo alcuni mesi fa. Il patto della “Concordia” fra i due sindaci Turridano (Dignano) e Sarcinelli (Spilimbergo), rispetto al progetto della giunta regionale di realizzare una traversa laminante con luci mobili a paratoie piane a monte del centenario ponte Dignano-Spilimbergo, aveva ottenuto un risultato politico inaspettato cui la maggioranza avrebbe dovuto necessariamente tenerne conto. I due sindaci, di comune accordo, avevano convocato una seduta consiliare a Spilimbergo in “plenaria” per votare un ordine del giorno che “pur considerando apprezzabile la volontà espressa dalla regione di risolvere l’atavica questione della messa in sicurezza del Tagliamento…, impegni sindaci e giunte comunali a ribadire la netta contrarietà, da parte delle due amministrazioni (Spilimbergo e Dignano), alla costruzione della traversa laminante così come descritta nella delibera di Giunta Regionale”. Ed oggi invece sì viene a sapere che “il governo, tramite il vice ministro Gava, ha messo a disposizione risorse finanziarie che serviranno a potenziare le infrastrutture e le misure di protezione del fiume Tagliamento, uno degli elementi chiave per garantire la sicurezza idraulica della regione”. Conta o no il parere dei consiglieri eletti dal popolo?