Una delegazione dei 5 Stelle Fvg ha incontrato il presidente Conte (vedi MV e Instagram) e la vice Taverna. Sul tavolo è stato aperto il fascicolo intestato alla Regione Friuli Venezia Giulia e le trattative in vista delle regionali 2023. Per l’ex presidente del Consiglio, uno scoglio è insormontabile: No ad accordi con chi sogna nuove trivellazioni, inceneritori o centrali nucleari. Tradotto in volgare regionale: NO secco al Terzo Polo. No a quella formazione che in Friuli risponde ai nomi di Rosato, Telesca, De Monte, Brollo, Grim, Fania, Teresa Tassan Viol… I vertici dei 5 Stelle regionali sul punto sono sempre stati chiari e anzi, rilanciano, nessun accordo con chi liscia il pelo a Fedriga (Rosato a Udine); ciò vuol dire porta sbarrata anche a ciò che resta dei “Cittadini” di Bruno Malattia. In tal senso, il sondaggio pubblicato poco fa dall’IPSOS di Pagnoncelli è clamoroso. Fermo restando il corrispettivo di Fratelli d’Italia, oltre il 30%; la lettura dell’indagine risulta interessante sui 5Stelle rispetto al PD. La forza guidata da Giuseppe Conte è davanti al Partito Democratico: 17,5% contro il 17,2. Il movimento fondato da Grillo, secondo il sondaggio di Pagnoncelli, è il secondo partito italiano dopo Fratelli d’Italia (Lega al 7,5 e Forza Italia appaiata al Terzo Polo al 6,8%). Il PD a un bivio, scegliere il Terzo Polo o i 5 Stelle? Salvatore Spitaleri, dopo aver letto le posizioni dei grillini, osserva: “Porre paletti e precondizioni a una ampia coalizione è offrire un’occasione in più a Fedriga. In Friuli Venezia Giulia ci interessa vincere non mettere in scena una replica in piccolo dei giochi e dei temi nazionali. Il Pd ha preso un’iniziativa politica chiara per arrivare competitivi alle regionali. La nuova Segreteria regionale di Renzo Liva ha voluto e vuole un dialogo, un confronto, un’alleanza su nodi programmatici condivisi, senza bisogno di legittimazioni romane. In questa logica, non è accettabile da nessuna parte il gioco al rialzo e al distinguo, Continueremo nell’impegno all’ascolto e nella fatica del confronto, ma c’è un dato indifferibile: le elezioni sono in primavera ed è ormai tempo di vedere chi ci sta”. E’ la posizione espressa dal coordinatore della segreteria regionale del Pd Fvg Salvatore Spitaleri, in merito alle iniziative di confronto con le forze politiche in vista delle elezioni regionali.