Non è dato sapere se sia stato l’effetto delle lisciate pro Putin colte all’uscita del seggio di Milano (il leader di Forza Italia aveva criticato il presidente ucraino, addossandogli la colpa per lo scoppio del conflitto: «Bastava che lui cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e tutto questo non sarebbe successo. Quindi io giudico molto negativamente il comportamento di questo signore»), oppure il valore aggiunto del personale in lista. Resta però il fatto che il simbolo Forza Italia alle ultime regionali di Lazio e Lombardia ha ottenuto risultati inaspettati: 8,43% nel Lazio e 7,23% in Lombardia. In molti davano la squadra al di sotto del 5%. Smentiti dai fatti. Forti di questo abbrivio, i candidati alle prossime regionali in Friuli VG, galoppano col vento in poppa. A giudicare dalla dote di preferenze che gli aspiranti caleranno sulle circoscrizioni, l’obiettivo è quello di strappare almeno 4 consiglieri in tutta la regione. In tal caso si aprirebbe la casella di un posto in giunta per il più preferenziato. Non è un mistero che l’uscente ZaninMtf abbia messo l’opzione sulla delega all’agricoltura; dopo l’esperienza di presidente del consiglio l’ex sindaco punterebbe a prendere il posto di Zannier.
Dando uno sguardo alle preferenze, nel 2018 Zanin aveva preso 1.909 voti, Mara Piccin (non ricandidabile) 1.877; Franco Mattiussi (non si ricandida) 1.323; Piero Camber 1.048. Nel 2013 Bruno Marini aveva totalizzato 1.087 voti; Paride Cargnelutti (oggi con Fratelli d’Italia) 1.707; Ziberna 1.827; Colautti (oggi col terzo polo in comune a Udine) 2.245; Novelli, 2070; Luca Ciriani (oggi ministro) 3.716. In questa tornata i candidati favoriti sono: Zanin e Novelli nel collegio di Udine; seguiti dal sindaco di Forgaria Chiapolino, la quotatissima presidente del progettoautismo Elena Bulfone, il presidente della Federvolley Alessandro MIchelli, il sindacalista Enrico Acanfora, l’ex assessora di Tarcento Beatrice Follador (querelante Leopost); gli ex sindaci Dario Angeli (Remanzacco) e Silvano Del Zotto (Lignano). Ottima la squadra di Trieste dove, per tradizione, gli azzurri hanno sempre ottenuto grandi risultati. I candidati sono: Alberto Polacco, capogruppo in consiglio comunale; i consiglieri Michele Babuder e Lorenzo Giorgi; l’assessore Michele Lobianco e l’ex sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta. A Gorizia, come anticipato su queste pagine, trovano spazio: Francesco Valente, Renato Bonaldo, Giorgia Deiuri, Fabrizio Oreti e Sandra Fulgenzi. Molto “pesante” la squadra di Pordenone: l’assessore di Sacile Roberto Ceraolo, Ilia Franzin capogruppo a Maniago, Barbara Toneguzzo, Anna Colussi, Alessandra Pesco, Demis Bottecchia sindaco a Fanna; Alessandro Bellio, Vito Pastore e Luca Della Schiava; il presidente del consiglio comunale di Azzano X Paul Vatamanu e i due big del capoluogo, ik presidente del consiglio comunale Pietro Tropeano e l’assessore Andrea Cabibbo. Meno “rock” la lista del collegio di Tolmezzo: Stefano Bergana (già sindaco di Buja), Michele Benedetti, sindaco di Ampezzo e il duplex di Elena Bulfone. 5 anni fa Berlusconi si fermò in Friuli per ben 4 giorni. Fu una campagna elettorale intensissima. Oggi il Cavaliere gioca la carta Putin. Molti imprenditori e molti elettori la pensano come lui. Il responso nelle urne.