Fonte: Corriere della Sera.
In attesa della proclamazione degli eletti (incombenza affidata alle Corti d’appello di Roma, Milano, Venezia, Napoli e Palermo), restano ancora in itinere le trattative nei partiti per definire chi entra e chi resta fuori dall’europarlamento. Ricordato che gli italiani eletti al Parlamento europeo l’8 e 9 giugno sono 76: 24 di FdI, 21 del Pd, 9 di FI e Svp, 8 del M5S, 8 della Lega, 6 di Avs. Un tema molto politico è quello aperto, nella Lega, dalla pluricandidatura del generale Roberto Vannacci, spinta dal segretario Salvini. Ha scelto il Nordovest sbarrando la porta ad Angelo Ciocca, uscente di fede bossiana, e tutelando invece due fedelissimi del segretario: Paolo Borchia a Nordest e Susanna Ceccardi al Centro. Più complesso il ragionamento dentro Forza Italia le cui trattative si estendono dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia. Nell’isola, Edy Tamajo, assessore regionale siciliano e mister preferenze della circoscrizione Isole è in attesa di sapere quali decisioni prenderà il coordinatore Tajani. A nordest invece, per quanto riguarda l’ex sindaco leghista ora azzurro Flavio Tosi, primo dei non eletti, è dato sapere che sarebbe orientato verso l’avventura europea: il suo posto, alla Camera, andrebbe a Maria Paola Boscaini, già sindaca a Bussolengo. In tal caso resterebbe fuori SavinoParcheggino. “Tosata” dal coordinatore azzurro del Veneto.