Nel programma della regione 2025/2027 per l’acquisto di beni e servizi (infrastrutture, bollette, protezione civile…) pari a un importo complessivo di 146 milioni di euri (delibera di giunta del 21 marzo) spuntano ben 6 milioni e mezzo per la “comunicazione”. E’ una regione che “comunica”. Intanto a Latisana i cittadini scendono in piazza contro i tagli alla sanità e per dire no alla privatizzazione dell’ospedale. Rammentano gli organizzatori:
“Le storielle che Fedriga e Riccardi continuano a raccontare a cittadini e cittadine, sul fatto che privato e pubblico sarebbero la stessa cosa, iniziano a fare acqua da tutte le parti. La verità è davanti agli occhi di tutti ed è sempre più difficile negarla.
Ieri a Latisana, venerdì a Spilimbergo, la settimana scorsa a Trieste, sono sempre di più le persone che decidono di esserci, insieme ai sindacati, alle associazioni, agli amministratori locali e alle opposizioni in Consiglio regionale per dire no alla privatizzazione di interi reparti e di interi ospedali. Intanto, Fedriga e Riccardi, mentre si sottraggono al confronto con sindaci e cittadini, stanno cercando di far passare che l’unica soluzione è esternalizzare, ma c’è da chiedersi se vogliamo che i medici lavorino nel pubblico, o nel privato che poi lavora per il pubblico.
Un passo alla volta, anno dopo anno, quelle che venivano vendute come soluzioni tampone aprono la strada alla cessione di ulteriori pezzi del sistema. Questa è la verità”.