8 Febbraio 2025 - 9:07 pm


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PordenoneElezione Exxx…Polzive!!! Le fusette dei 5Stelle sul Capodanno pordenonese e sulla sanitàFvg. Capozzella fa saltare i tappi al centrosinistra: O condivisioni sui programmi o si perde.

Si rivedono e fanno saltare le fusette fra i tavoli della notte di Capodanno. Sono i 5 stelle di Pordenone che, attraverso la segreteria provinciale diretta da Mauro Capozzella intervengono sulle questioni della campagna elettorale per le comunali dove, forse, si dovrebbe votare nel 2025. Premessa: Il leader dei grillini non si sottrae al tema che sarà dominante in campagna elettorale anche per capire come si evolveranno i rapporti fra Fratelli d’Italia e l’assessore Riccard. Il provvedimento giuntale sulla nomina dei direttori è rimasto confermato, è previsto l’interim a Tonutti. Capozzella prima di ragionare sul metodo cui si è giunti a Conficoni candidato sindaco per il centrosinistra, tiene presente il territorio. «La paventata idea di racchiudere in un’unica azienda il Cro e l’Asfo è un’eventualità che rischia di portare al depauperamento del valore complessivo di una struttura di eccellenza come il Cro, che andrebbe invece difesa e potenziata. Andasse in porto quanto previsto dalla bozza l’azienda sanitaria, il Friuli occidentale perderebbe il ruolo di riferimento». Riguardo le elezioni comunali, l’esponente dei 5Stelle osserva: «Prima il programma, poi, il possibile candidato che condivida i principi fondanti di una coalizione. Il processo al contrario porta inevitabilmente a divisioni di schieramento e pensiero. La passata esperienza di costruzione di coalizione (Zanolin candidato, ndr) insegna come ci si deve muovere. Fughe in avanti sono sempre pericolose e improduttive. Pordenone ha bisogno di una credibile e trasversale alternativa che si basi su progettualità concrete per la città del futuro. Occorre poi guardare con attenzione alla realtà dei dati oggettivi su comparti come economia, sanità e infrastrutture che oggi rischiano di penalizzare la città nel suo sviluppo all interno armonico della nostra regione. Occorre una disponibilità di costruzione politica che parta dal centro per arrivare a coinvolgere le forze progressiste più aperte al dialogo e che siano inclusive. Questo il mio personale pensiero da cittadino pordenonese, ex consigliere regionale e impegnato nel mondo del lavoro. Spero che questa riflessione possa essere di aiuto per una possibile coalizione progressista». Partire dal centro.

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