Oltre allo stress elettorale (per ora Basso e Conficoni candidati), il Comune di Pordenone è da mesi e mesi risucchiato nel vortice della candidatura al titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2027. Per tal motivo e con l’obiettivo di promuovere progetti ed attività di valorizzazione del patrimonio del territorio dal punto di vista culturale, degli investimenti e del turismo, l’Ente Regione Friuli Venezia Giulia sta sostenendo economicamente l’amministrazione attraverso specifici contributi tra cui anche il finanziamento pari ad euro 200.000. Prorogata al 31 gennaio la data in cui la giuria dovrà esaminare le candidature ammesse. Verranno selezionati un massimo di dieci progetti finalisti. Il comune ha individuato l’impresa sociale Itinerari Paralleli quale operatore economico idoneo a supportare l’eventuale ipotesi che Pordenone risulti nella short list delle 10 finaliste. Va da sé che “esclusivamente” nel caso di selezione di Pordenone nella short list di soggetti ammessi alle audizioni con il Ministero, è previsto che gli operatori economici di supporto eroghino rispettivamente il servizio da presentare alla giuria dedicato alla candidatura per un corrispettivo complessivo pari ad euro 85.000; Pertanto, visto che risultano disponibili contributi regionali, si procede alla prenotazione della spesa finalizzata alla realizzazione dei servizi di supporto nella preparazione dell’audizione e di realizzazione di un website dedicato. I fondi sono stanziati nelle poste di bilancio anno 2024 che risulta necessario prenotare con esigibilità 2025. Una sindacatura col titolo di città capitale della cultura, per visibilità, vale un assessorato regionale. Chi sarà sindaco nel 2027?
