Nelle more della sfiancante contesa fra i vertici di Fratelli d’Italia Fvg in cui, ad ogni occasione, la segreteria regionale (Rizzetto) viene sfiduciata dalla classe dirigente dei pordenonesi (vedi nomine DG sanità), si inserisce la campagna elettorale per le comunali di Pordenone. Dopo la discesa in campo di Alessandro Basso (FdI) che conferma il predominio dei Ciriani nella destra Tagliamento e il passo indietro dei centristi di De Anna e Tropeano è la volta dell’opposizione dove il Pd va per conto suo e annuncia la candidatura del consigliere regionale Conficoni a sindaco per il centrosinistra. Il segretario del PD cittadino Alessandro Genovesi ha presentato un documento in cui esplicita che: “Dopo mesi in cui il PD pordenonese, con me e con il segretario provinciale Fausto Tomasello, ha tentato ogni iniziativa per favorire la convergenza di tutte le forze politiche alternative al centrodestra cittadino, non c’è più tempo. Chiediamo alla Civica, al Bene Comune, al Movimento 5 Stelle e a Italia Viva una definitiva assunzione di responsabilità che permetta al centrosinistra di presentarsi unito alle comunali”. Per la segreteria provinciale dei 5 Stelle, sempre molto critica sulle scelte della segretaria regionale Danielis, questa accelerazione significa “la fine del campo largo”. Serviva un federatore che poteva essere solo Capozzella per dare vita a una coalizione di centrosinistra contro centrodestra per perdere con dignità. Con ognuno per sé e Conficoni per il Pd, la destra ha strada libera. Adesso ognuno ha il suo candidato, nessuno farà un passo indietro. Il M5S è evaporato al sole (vedi segreteria regionale) e l’unico che ha voti è Capozzella.