SE per Berlusconi il cielo stellato genera ammirazione, per Gottardo e Tondo esso è del tutto vuoto. Sulla contemplazione della diversità morale del PDL friulano rispetto al resto d’Italia, si sta costruendo il fragile piedistallo di un movimento contrapposto al post-berlinguerismo che mai avremmo, noi liberali, radicali, liberisti, capitalisti, laici, finocchi, puttanieri, gagliardi, imprenditori, sciatori, cattolici, immaginato. Buttazzoni e Messaggero Veneto fanno il loro, non è questo il punto. Basti pensare al clamoroso errore del paginone pubblicitario di ieri che riportava la cerimonia di chiusura di Sacile del PDL con un giorno di ritardo. Bene.
Nel pieno di una campagna elettorale in cui nessuno, nessuno degli schieramenti oggi in competizione può rivendicare una purezza cristallina che ne legittimi le pretese di supremazia, il tintinnar di manette di Ingroia s’impadronisce del centrodestra friulano.
Chi ha prodotto il fax ad Alfano e chi ha avallato il gesto, appartengono alla vecchia scuola comunista sovietica che ha prodotto in Italia la distorsione culturale che stabiliva una insuperabile barriera antropologica tra il mondo comunista (quello di Tondo e Gottardo) magnificato come moralmente superiore, eticamente integro e il resto del mondo politico, confinato nel recinto infetto della corruttella e del malaffare. Il caso Blasoni è tutto qui, la giustizia giusta, le toghe rosse, il giusto processo, le garanzie costituzionali, il debito con la giustizia sanato, il diritto, diritto…, alla riabilitazione, vengono confinate dietro il Matajur (per dire). Ora si tratta di capire se la nuova cultura giacobina e azionista del PDL di Gottardo/Tondo eserciterà la purezza etica anche nella scelta dei candidati alle regionali e se, qualora Tondo dovesse trionfare alle regionali, la deputata eletta cederà, per ragioni , non di etica, ma di smisurata sopravvalutazione, la poltrona agli avaguardisti orientali della ghigliottina.
N.B. A scanso di equivoci l’autoblog è stato cacciato, ripeto cacciato dal PDL cittadino di Udine, sia da Blasoni che da IOAN.