Il brusìo si era levato ancora alcuni mesi fa, serpeggiava fra un bastione e una contrada; oggi finisce in rete e il mistero del sottopasso San Marco, che avrebbe dovuto eliminare i disagi del passaggio a livello, s’infittisce. Alcuni residenti si chiedono: “… quando sarà messo in funzione? Visto il disagio che si crea ogni volta che passa il treno e la situazione è diventata peggio di prima?” Un lettore s’interroga: “Non mancava solo il contratto Enel? o forse hanno realizzato che i camion non passano?”. Pronta la replica di un navigatore: “Dovrebbero vergognarsi di quello che hanno fatto; non sono progetti da fare così tanto per… anche un bambino si accorge che due camion non passano… in più hanno creato un disagio enorme peggio di prima specialmente per chi deve andare al lavoro che si ritrova bloccato nel traffico e rischia pure di fare un incidente perché ti vengono addosso (…) è inaccettabile una situazione del genere e oltre al danno anche la beffa, la presa per i fondelli pubblicando un articolo dicendo che attendevano il contratto Enel… ci fanno passare pure per scemi“. In realtà il comune di Palmanova ha diffuso una nota il 10 giugno scorso in cui precisava: “Sono arrivati finalmente tutti i permessi per permettere a E-distruzione di completare, tramite scavo e relativo allacciamento, il collegamento elettrico a bassa e media tensione tra la cabina e le pompe, fondamentali per evitare allagamenti nel sottopassaggio ferroviario. L’ente gestore della linea elettrica ha ora al massimo 50 giorni per realizzare l’allaccio. Ci hanno confermato che l’intervento sarà realizzato con la massima priorità, anche prima dei giorni previsti. Una volta collegato l’impianto di pompaggio acque meteoriche, si procederà subito con il collaudo e con l’apertura della viabilità. Purtroppo l’iter burocratico è stato davvero complesso richiedendo l’approvazione allo scavo da ben sette soggetti diversi e trovando ostacoli amministrativi non previsti”. Sono già passati 30 giorni dall’annuncio e non c’è traccia di lavori di allaccio. A sentire il comune l’opera sarebbe terminata anche “prima del previsto”. Una teoria di promesse che ha stordito gli addetti ai lavori, visto che gli uffici comunali hanno ammesso di aver “incontrato ostacoli amministrativi non previsti”. Eppure il già sindaco Martines, in un eccesso di prepotenza sindacale aveva chiesto, nel 2016, di assorbire a sé l’opera in delegazione amministrativa. Il 7 agosto 2018 Strade Fvg (che ha ereditato il progetto dalla Provincia) ha approvato l’esecutivo, trasferendo al Comune i file editabili il 24 gennaio 2019». Per Martines sembrava tutto facile; la delegazione amministrativa serviva come ribalta mediatica per le elezioni regionali: una pomposa inaugurazione in piena campagna elettorale. Purtroppo non è andata così e i lavori, ad oggi, non sono ancora terminati. Sono passati quasi 5 anni e impegnati circa 4 milioni e mezzo di euri, pertanto i cittadini, spietati, iniziano a sospettare: forse nella curva verso la zona industriale due camion non passano? Il giallo di Palmanova diventa canicolare: “Ho scritto proprio ieri anche al Comune e attendo una risposta dal momento che ho già rischiato tre incidenti visto che la segnaletica stradale non viene letta e rispettata… ora attendo risposta”. Infine: “Ho sentito, non so se è vero, che stanno pensando di mettere un… semaforo. Sembra ci siano problemi con i camion”. I primi progetti di quest’opera risalgono al 2001.