MARSILIO/DELLA MEA CELLULA TERRORISTICA SULLE NEVI FRIULANE ESPLOSA NELLE PAGINE DEL MESSAGGERO VENETO

A ridosso delle elezioni regionali, anche un’interrogazione furba può essere utilizzata dall’opposizione come strumento per indebolire l’avversario.  Al gruppo L’ESPRESSO non sanno come fare per coprire come peggio non potrebbero, lo scandalo MPS, non sanno come fare per attenuare le schermaglie fra Bersani e Monti, non sanno come fare per tenere in piedi la tesi dell’abolizione delle province quando loro stessi ne volevano una quinta, non sanno come fare per mascherare gli spaventosi buchi di bilancio che il CDA Promotur ha spavaldamente provocato in epoca Illy.  
In questi giorni, i consiglieri regionali Marsilio e DElla Mea ci hanno danno dentro di buona lena,  interrogano l’assessore regionale, la regione, il consiglio, interrogano Tondo, interrogano il Signore e le ceneri. In viale Palmanova, Messaggero veneto,  abboccano.  E vien giù il putiferio.  Domani le smentite, tuttavia per i turisti che avevano acquistato gli sky pass e gli abbonamenti fino a marzo inoltrato, dev’esser stato un colpo “sinistro”. Un accidente. Forse a Marsilio e Della Mea non andava giù che la neve caduta in questi giorni favorisse una straordinaria ripresa della stagione. Altrettanta ne cadrà nei prossimi giorni.
Domenica 10, dopo le celebrazioni di Porzùs, i liberali e mercatisti osovani si sposteranno a Tarvisio, giacchè le piste saranno affollatissime, si ripiega con ciaspole e vin brulè, sulle tracce di Carlo I.