7 Dicembre 2024 - 4:11 pm


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ManzanoBaccano Exxx…Polzive!!! Turbolenze autunnali sul pianeta della sedia. Centrodestra fulminato, rispunta il caso “pesature” elettorali. Scintille per 12 milioni di euri destinati ai lavori pubblici congelati negli uffici del palazzo. Sorprese in Pro Loco.

 

Sono passati solo pochi mesi dalle elezioni comunali che hanno visto la riconferma di Furlani alla guida del comune della sedia. Ma, col cambio di stagione, cambiano anche le relazioni, le intese e riaffiorano ruggini mai scrostate. Aria pesante soprattutto in giunta a causa del blitz inaspettato compiuto dal sindaco, manovrato dai “regionali”, che, il giorno dopo il voto, ha stracciato gli accordi: alla lista “Ricostruiamo Manzano“, la più votata che ha espresso 4 consiglieri, è stata assegnata solo la poltrona di vice sindaco (Silvia Parmiani). In realtà i posti in giunta avrebbero dovuto essere 2 ma i “regionali” hanno suggerito al sindaco di tradire le intese e 2 assessori sono stati dirottati alla lista “Progetto Manzano” (Lorenzo Alessio e Cristina Zamparo). I restanti assessori sono Chiappo (Benito Remix) e Matteo Bassi (Lega). Per questi atteggiamenti del sindaco, Venturini e Macorig, alcuni mesi fa hanno posto la questione a Furlani non ottenendo nessun chiarimento. Lo stesso primo cittadino si è autoassegnato la delega ai lavori pubblici le cui opere, per un importo di circa 12 milioni di euri e imbastite nella giunta precedente, sono congelate. Va ricordato che la maggioranza si regge su 10 consiglieri contro i 6 dell’opposizione. Per la giunta il mare è in tempesta. Cinque anni sono lunghi e con due (forse tre, ipotizzano alcuni manzanesi) consiglieri in libera uscita i rapporti di forza sarebbero frantumati. Finirebbe 8 a 8 col sindaco a fare da stampella che porterebbe a 9 i consiglieri. E se ci fosse un’assenza strategica? e se il “terzo” assessore-consigliere si rendesse disponibile a seguire i due? la maggioranza andrebbe a carte quarantotto dopo nemmeno 6 mesi dalle elezioni. “Settembre è tempo di migrare” cantava il poeta. Riguardo alla Pro loco, l’altra sera in assemblea è spuntato il nome di David Gentili, candidato presidente più votato. Bruciante sconfitta per l’uscente Murello e per il suo “consigliere” Lucio Zamò. 

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