MOlti si sono lasciati imbambolare dagli arabeschi che Veltroni sabato scorso cuciva attorno al suo intervento, un pò di poesia vendoliana, una sinfonia allegra per alleggerire le menti, la prosa densa di speranza e sogni.
In un paese che si stritola sulla FIAT, che imballa le piccole e medie imprese con una burocrazia goffa e sedentaria, con l’energia che costa il doppio di quella degli altri paesi europei, dal LIngotto si alza la voce dell’ “americano” Uolter di colui che non è mai stato iscritto al PCI ma che annuncia che ci vorrebbe una Patrimoniale!.
Tassare la ricchezza è l’editto del LIngotto, un imposta patrimoniale da pagare in tre anni per il 10% più ricco della popolazione.
Negli USA la ricerca della felicità e della ricchezza sono inseriti nel primo emendamento.
Eppure molti si chiedono ancora come faccia a vincere Berlusconi.