16 Marzo 2025 - 7:48 am


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LE POSIZIONI DI PRIVILEGIO DEL PRESIDENTE DELLA CCIAA DI TRIESTE

I moltissimi lettori specializzati dell’autogoverno in vacanza al mare, suggeriscono di non disdegnare Trieste e si sono un pò ri-sentiti per la dimenticanza. Eccessivo campanilismo friulano.
Purtuttavia le ragioni del campanilismo sono innumerevoli, a partire dal fragrante sapore autonomista del “gradese” De Agostini, colui che ha lanciato nell’orbita lunare la stella Valeria Grillo da Galleriano, candidandola alle provinciali del 2006. Purtuttavia, l’autogoverno non è campanilista e, perdinci, guarda altrove, alla baja, a Grignano, a Barcola e allo stupendo teatro romano.  Trieste.
Recentemente, il presidente della Camera di Commercio del capoluogo reggionale è stato nominato al vertice di Trieste-Terminal passeggeri, nomina che va ad aggiungersi al rosario di incarichi che l’attivissimo Paoletti, al suo terzo mandato, esercita con esemplare dedizione. Per Antonio, Trieste non dormi e ‘l mar se movi forte, tant’è che la nomina al vertice di TTp va ad aggiungersi a quella di presidente di confcommercio, e in quello della società logistica., al Comitato scientifico per la candidatura  del Nord Est a capitale europea della cultura, all’ASSOPORTI, 2 vicepresidenze e in 13 consigli di amministrazione.
Gli iscritti alla CCIAA di Trieste ovviamente sono soddisfatti per il livello di trasparenza che Highlander Paoletti ha raggiunto, tant’è che tutti i triestini sono al corrente del costo dell’intera struttura di piazza della borsa. La spiccata intraprendenza del presidente Antonio tuttavia, cozza con le implicite posizioni di privilegio che gli incarichi producono, a partire dai possibili conflitti d’interesse e ruoli di controllore e controllato contemporaneamente esercitati. 

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