Alle 9 e mezzo i liberali e democratici del PDL si ritrovano al cimitero degli alleati a Tavagnacco. Ioan, Bulfone, Berti, Michelini, Zaccuri, Tanzi e Fratte. Interventi sobri e connotati da un forte senso attribuito al valore della libertà e omaggio per i ragazzi che hanno sacrificato la vita per noi. Diverso il clima a Udine in piazza Libertà, o meglio in piazza Togliatti. Honsell non si trattiene e spara contro la maggioranza nazionale, contro il governo e lancia la campagna referendaria per piegare i valori della Resistenza al quadro politico. E’ una vergogna vedere sventolare le bandiere di RIFONDAZIONE COMUNISTA, della CGIL, degli STUDENTI ANTIFASCISTI ( e quindi comunisti?) dei Si al referendum, nel giorno della RESISTENZA. Honsell eccita la folla rossa e loro rispondono. La piazza non è una piazza liberale e democratica. Nemmeno le parole. E’ il sequestro dei valori della resistenza ai cittadini udinesi. Ferruccio esce dal Contarena sconsolato, mi ferma e mi dice di aver parlato con L’ANSA, ha riferito che occorre un CLN da Honsell.