Antonio Maria Bardelli si dice “sconsolato, amareggiato dalla discriminazione che subisce a causa delle aperture domenicali dell’Outlet e delle Tori d’Europa.” Ha convocato, d’accordo con i sindacati le truppe del suo Centro Commerciale per inscenare la più grande commedia che la storia di Martignacco ricordi. Come fanno gli avvocati Businello e Ventura a non sapere che non si fa mai ricorso su un parere di un comune. Bardelli è indignato. I sindacati fanno, come al solito, gli avvoltoi in attesa di raggranellare qualche iscritto in più.
Sindacati e Bardelli sono d’accordo su un fatto: interrompere lo spirito liberista dell’Outlet e delle Torri. A Bardelli rode che i due centri siano aperti quando lui, per ragioni di interpretazioni normative, è costretto a chiudere. Pertanto si organizza la messinscena, la stampa abbocca e il gioco è fatto. Titoloni sui giornali e pubblicità gratuita.
In friulano si dice che “A son colaas ta la uate” ovvero, come allocchi sono caduti nella trappola.