Mentre Formigoni, Buontempo, Saro, Baiutti, Moretton, Brussa, Ciriani, Volino…stanno facendo i conti sull’indennità di “reinserimento” che lo stato gli corrisponde loro, le platoniche forze politiche in campo si dannano l’anima per cercare di affondare ancor più velocemente. Stasera, dopo che Tondo ha messo il veto sull’accordo fra Zanolla e Ioan, il PDL cittadino, Udine, precipitato al 16% , incontrerà il candidato sindaco della civica. All’ordine del giorno il perfezionamento dei candidati nel PDL e pare che sia proprio IOAN, in presenza di un certificato fallimento del coordinamento cittadino azzurro, a suggerire i nomi da inserire nelle 40 caselle della lista PDL per il comune, obiettivo:battere Perozzo il candidato del M5S..
Dopo l’incontro con i vertici cittadini del PDL, Ioan incontrerà il vulcanico Zanolla de “Un’altra Udine“, Zanolla non è politico di professione, sta bene di suo, lavora come un ossesso. Tuttavia il nuovo coordinatore regionale del PDL, Tondo…, non vuole contaminare Bandelli con Ioan.
Ma il peggio per i vertici del PDL provinciale da poco eletto, si esprime nella dichiarazione del povero Anzit, il quale, dopo che è passato un mese e mezzo dalla presentazione dei candidati alla camera e al senato afferma: “Il Friuli è stato svantaggiato e non ha rappresentanti friulani a Roma a differenza di Trieste.”
Ohibò, chi, se non un coordinatore regionale e un presidente di regione, hanno imposto le posizioni in lista?