IL PALCO DEL GIORNALISMO REALE DI VILLOTTA/BAGGI

Perfino alla prima della Scala la crisi ha fatto la sua comparsa:  lusso contenuto ma senza dare nell’occhio, abiti vintage e visoni divorati dalla naftalina. Non compare invece la crisi nel palco alto borghese del giornalismo sindacale nostrano.  Fenomenale esempio di rappresentazione dell’Italia migliore, quella del contratto a tempo indeterminato, quella della pensione per 16 mensilità, quella delle 36 ore settimanali, insomma quella di migliaia di euri all’anno che mamma RAI destina ai fortunati gionalisti.
Il giornalista Belviso si permette di far osservare che l’ufficoo stampa regionale costa troppo.  Che sedici giornalisti sono anche molti, e  che costoro non se la passano poi tanto male. Santi NUMI! ecco scattare la solidarietà alto borghese del giornalismo snob. Grazie alla rubrica BLOG NOTES sul Gazzettino, si viene a  conoscenza che Il presidente dell’ordine FVG  Villotta, già dipendente RAI e  pensionato d’oro per sedici mensilità moltiplicate per l’ultima busta paga  (retributivo!), prende le difese del POVERO  Baggi. “Il valente Baggi (capo uff. stampa regione…) è pagato meno di un direttore di quotidiano secondo tariffe FNSI”. Già,  il giornalismo alto borghese nostrano che Villotta rappresenta, non conosce probabilmente le condizioni in cui lavorano i pubblicisti iscritti al suo inutile ordine. Ecco  cosa dovrebbe fare Monti , abolire l’ordine dei giornalisti.