GRIONS E TURRIDA INVASA DAI GUSCI DI NOCE

L’avvocato è appena uscito dal tribunale e sorseggia il meritato “taglio” con due noccioline. Quelle salate, buone e che gli americani vanno matti. Sono già pronte, senza guscio, non come le noci di una volta che spuntavano dai rami degli alberi delle case coloniche. Quelle le dovevi sbucciare. Oggi invece i gusci di noce servono ad altro. Le campagne erano disseminate di alberi da noce, soprattutto la zona a sud di Grions di Sedegliano, ecco, da Grions a Rivis e poi giù fino al bivio Coseàt, solo noci e fieno; rane e madràcs. Oggi noci non se ne vedono, e di conseguenza nemmeno gusci. SCùS par furlàn. Chessarà mai? sarà che improvvisamente i gusci di noce diventano super ricercati, secondo gli abitanti di Turrida servono per costruire il tetto della sede della nuova bocciofila. Secondo gli abitanti di San Odorico, San Durì…, per costrire una passerella sul Tagliamento che colleghi la riva sinistra con Aurava.
La terza ipotesi è quella della centrale di SEDEGLIANO, il BRUSADOOR. Movimento merce gusci di noce.
Buine zornade.