Domani sera all’hotel là di Morèt di Udine si terrà un primo incontro in vista del rinnovo della segreteria cittadina di Fratelli d’Italia. Lo organizza Ciro Guarro già candidato alle comunali della primavera scorsa che ha incassato una cinquantina di preferenze. Intanto il partito di Giorgia Meloni sente odore di campagna elettorale e negli “spogliatoi” si tracciano i primi schemi del challenge autunnale. Vanno registrati due episodi che rivelano la vivacità dei patrioti a Nordest. Il primo è il caso Triestina calcio e la rizollatura del manto erboso dello stadio Rocco che ha provocato violente sportellate in giunta. Il capogruppo in consiglio regionale Claudio Giacomelli ha chiesto la testa dell’assessore allo sport Rossi, malgrado le deleghe sul caso stadio siano in capo a Elisa Lodi che è titolare degli impianti sportivi. Ma la Lodi è di Fratelli d’Italia ed è intoccabile, mentre il povero Rossi è senza copertura. Si attende l’intervento del sindaco che, si spera, abbia un esito positivo. Più acceso lo scontro su Grado, vedi Leopost, dove il gruppo di Fratelli d’Italia ha chiesto, senza tanti giri di parole, le dimissioni del sindaco Kovatsh. Martedì prossimo è stato convocato un vertice a Trieste alla presenza del presidente Fedriga. Che i patrioti stiano cavalcando l’onda meloniana è testimoniato dalla notevole prova di forza che hanno messa in mostra oggi alla stazione marittima di Trieste.
Il ministro Musumeci si è inventato il forum “RisorsaMare“, un’iniziativa che mette al centro la competitività e attrattività della filiera del mare nel suo complesso. L’evento ha inaugurato la sua prima edizione proprio da Trieste. Lo schieramento ministeriale esibito era impressionante: Musumeci, Ciriani, Lollobrigida, Sangiuliano, Urso, Pichetto Fratin; i deputati Rizzetto, Matteoni, Menia, gli assessori Scoccimarro e il capogruppo Giacomelli. Un segnale di prepotenza evidente che fa pensare a nuovi scenari rispetto ai rapporti di forza tra gli alleati in vista delle europee e delle comunali con la necessità di Rizzetto &Co di riscattarsi dalla inaspettata battuta d’arresto delle regionali.