24 Marzo 2025 - 3:52 am


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FratelliColtelli Exxx…Polzive!!! Lunedì si riunisce il direttivo: Blindare le partecipate FVG e i comuni di Monfalcone e Pordenone. Cisint: “Resterò assessore ai lavori pubblici per seguire la questione Islam che non abbandono”. Giramento di zebedei a Basiliano.

Smaltita e consegnata all’album dei ricordi la sbornia del voto alle europee, i BenitoRemix nostrani sono già al lavoro per le prossime scadenze. Che si articolano sulle nuove elezioni del prossimo anno (Pordenone, Monfalcone, Nimis) e il nodo partecipate. Lunedì si riunirà il direttivo regionale per delineare la linea da tenere e le alternative. I fascicoli più importanti sono quelli intestati a Friulia; Fvg Strade; Interporto Cervignano; Git di Grado (col caso del presidente Marin bocciato dagli elettori); Fvg Energia e i Cda delle Ater provinciali di Gorizia, Trieste, Pordenone e Udine già scaduti. Naturale che, dopo l’esito delle urne, i Benito Remix Fvg pretendano rispetto e ascolto. Che non è limitato alle società partecipate dalla regione. Tra i dossier sul tavolo, spunta quello che porta il titolo di “Elezioni”. Ovvero comuni di Pordenone e di Monfalcone cui si va al voto il prossimo anno per via dei sindaci che hanno preso il volo per Bruxelles. Su Pordenone Alberto Parigi gode del “nulla osta” del plenipotenziario Alessandro Ciriani che gli ha affidato l’eredità al trono. Più complicata la situazione a Monfalcone. Il reggente Garritani è targato Fratelli d’Italia e Cisint vuole mantenere il controllo e “proteggere” anche da Bruxelles la città dei cantieri dal pericolo Islam e ribadisce: «Resterò assessore ai lavori pubblici, protezione civile e bilancio per seguire da vicino le vicende dell’Islam e territorio. Sull’Islam non intendo cedere nemmeno di un millimetro. Anzi porterò il caso anche in Europa». Cosa vuol dire “Mantenere il controllo?” Non è un mistero che a Fratelli d’Italia faccia gola il comune dell’area isontina anche in chiave Gorizia. Riguardo il profondo Friuli, l’inaspettata vittoria di Marco Olivo a Basiliano ha fatto salire la tensione fra i meloniani per via della formazione della giunta. Si leggono i nomi di Roberto Botter e Antonella Moro. Fuori dai giochi il dirigente Ugo Falcone che non è andato oltre le 23 preferenze. Scintille.   

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