Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, Roberto Cosolini (Pd) ed Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) hanno illustrato il documento che chiede all’Aula di “approvare il voto alle Camere e al Governo affinché si possa legiferare a livello nazionale sulla possibilità di ciascuna cittadina e ciascun cittadino di scegliere e ottenere con tempi certi e procedure lineari un fine vita dignitoso, a partire da quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale 242 del 2019 sul suicidio medicalmente assistito per le persone con patologie irreversibili e in condizioni di sofferenza intollerabili”. Cosolini e Bullian puntualizzano: «Nella discussione sulla proposta di legge regionale, ci siamo sentiti dire dal Centrodestra non solo che era inammissibile, ma che in ogni caso un pronunciamento definitivo spettava al Parlamento con una legge nazionale. Ora, con il voto alle Camere, che è un procedimento previsto dallo Statuto del Fvg, i consiglieri di opposizone rilanciano la sfida al centrodestra: Chi, durante l’ultima discussione in Aula, sosteneva quella tesi di necessità di una legge nazionale avrà, quindi, l’opportunità di votare a favore della nostra proposta».