A chi poteva dare fastidio l’indiscutibile successo, confermato dai numeri, della UilFpl alle ultime elezioni RSU? Alla luce dei tabulati forniti dalle categorie sindacali risulta palese che in alcuni seggi, in particolare il 4 di Trieste, un dirigente sanitario abbia escogitato ogni possibile sotterfugio per “influenzare” il voto. E per tal motivo la losca attività è finita sul tavolo della Procura di Trieste. Carte bollate travolgono i seggi e la famosa sede “moscovita” di via Farneto il cui dominus è il generale “BimboMix” alias “Vlad Rossetti”. Da lì sono partiti gli ordini e richiamati velocemente alle urne gli ex smart working, invalidi del lavoro parziali o totali per ostacolare il prevedibile successo della UilFpl. Si è assistito a un traffico di influenze spaventoso. E per questo, alcuni candidati stanno pensando di rivolgersi in Procura per segnalare il caso. Si tratta di azioni maldestre finalizzate ad alterare il voto delle organizzazioni sindacali. L’Asugi soffre il fatto che in quella sede trovano spazio un numero elevato di amministrativi rispetto a infermieri. Se si va a spulciare il seggio N°4 (via Farneto), notoriamente famoso per numero di assenze del personale, si nota che su 204 votanti, le sigle Fials (66) e CgilFp (67) ottengono i maggiori risultati. Segue la CislFp con 54. Sorprende il pessimo risultato della UilFp che, in via Farneto, non va oltre i 13 voti. La sigla del segretario generale Stefano Bressan risulterà la prima organizzazione sindacale in Asugi col 39,8% staccando di oltre 20 punti la FP Cgil (15%) e la prima in Friuli con il 32,57% dei voti. Evidentemente chi ha sempre remato contro l’area isontina dell’Asugi ritiene la Uil un avversario e, pur di combatterlo, da via Farneto hanno risvegliato anche gli assenti e dormienti, ma non è bastato. “BimboMix”, ha perso le elezioni.