“EIN VOLK, EIN REICH, EIN FUHRER, EIN VEIN, EIN LUNARDELLI DA COLLOREDO DI PRATO ITALY”- IL MINISTRO RICCARDI INTERVIENE

Se qualcuno ancora pensa che in FVG o nel perimetro udinese, la vita scorra tranquilla come a Bagni di Lusnizza si sbaglia, e di grosso.  Dopo Volpe, dopo Ferruccio, dopo Luca the padan, dopo Il perbenista, dopo Ciani e dopo, dopo, dopo, ecco il nettare gustoso, inebriante di Lunardelli da Colloredo di Prato, Cantine LUNARDELLI, oltre il Cormòor. Chiedete ai due turisti ebrei americani. 
Se ne stanno occupando tutti media nazionali, per via della storia delle etichette sulle bottiglie. Stamattina è intervenuto anche il ministro Riccardi.  Tutto a  causa dei due turisti che , sul lago di garda, hanno visto negli scaffali di un supermercato locale un etichetta che inneggiava al “Fuhrer Weine” per la collezione storica della cantina, un pò come capita in RAI con la trasmissione “correva l’anno” condotta da Paolino Mieli. 
 Il già consigliere di circoscrizione, sù in Chiavris, Udine, e grande amico dei gollisti friulani, ci dà di gomito per spremere l’uva al punto giusto e far uscire dalla propria cantina il nettare eccelso. Vino buono, che lui stocca in tutta Italy. 
Ah, Lunardelli è uno che sgobba, il Fiat ducato parte dall’azienda alle 4,35, tutte le mattine, giù in A4, due corsie, di corsa fino a Lazise, Sirmione, le zone del Petrarca, e della X MAS.
Oggi all’autogoverno ha detto:”più ein reich, più vendite!”. La  stranezza è che alla bottiglia di rosso  c’ha messo l’etichetta incriminata e nessuno potrà più dire…dammi un rosso lo bevo d’un fiato. E’ uno in meno.