La città ostaggio dei beduini è in ansia per via della festa di fine di ramadam che quest’anno dovrebbe celebrarsi verso il 9-10 aprile. Se in questi giorni al termine della preghiera quotidiana gli stranieri si sono sfogati alle tre di notte giocando a calcio nel parcheggio della struttura che li ospita, Casa dell’Immacolata, i cittadini si chiedono cosa possa capitare il 9 aprile. Col livello di preoccupazione in linea rossa il consigliere comunale Loris Michelini ha presentato un’interpellanza a sindaco e giunta del comune di Udine per sapere cosa intendano fare rispetto alle scorribande che i minori non accompagnati compiono da mesi. L’iniziativa è firmata da Luca Onorio Vidoni (FDI), Francesca Laudicina (Lega Salvini), Stefano Salmè (Liberi Elettori), Michele Zanolla (Identità Civica), Antonio Nellik Pittioni (FDI), Giulia Manzan e Raffaella Palmisciano (Lista Civica Fontanini Sindaco). In questi ultimi mesi in città si è registrata un’escalation di episodi di violenza accaduti soprattutto nel Quartiere San Domenico, la zona in cui si trova la Casa dell’Immacolata dove sono ospitati gli extracomunitari. I firmatari rilevano che “molti residenti nella zona denunciano episodi di gravi intemperanze che da diversi mesi mettono a dura prova la normale convivenza (risse fra loro, schiamazzi notturni ecc…) già sfociata in denunce ripetute alle varie Autorità di Pubblica Sicurezza e in raccolte di firme a comprova del malessere. Michelini rileva che “fino ad oggi, a poco e nulla è valso il tentativo di rimettere sulla retta via di civiltà comportamentale le persone ospiti della Struttura”. Va da sé che i consiglieri si rivolgono alla maggioranza per sapere “cosa intende fare per evitare che eventi e fatti simili abbiano a ripetersi; quante sono, ad oggi, le presenze presso la Struttura Casa dell’Immacolata dei minori in carico al comune di Udine divisi per nazionalità e quanti invece sono in carico ad altri comuni; se sono stati fatti tutti i controlli necessari per verificare se la Struttura è idonea ad ospitare tale numero di minori e se la sorveglianza e le Assistenti Sociali sono in numero adeguato; aumento dell’illuminazione esterna di competenza del Comune e con quale cadenza temporanea il Comune effettui i controlli previsti. Infine, quali saranno le nuove linee guida annunciate dall’Assessore Gasparin per inserirle nel nuovo regolamento per l’assegnazione dell’incarico di prossima scadenza”. Udine sottomessa. Ma c’è un’altra questione che turba la navigazione di questa sbalestrata maggioranza. Si tratta della nuova sede della Protezione Civile. Il consigliere della Lega Cunta ha presentato un’interpellanza al sindaco per sapere come mai non sono state ancora assunte decisioni definitive riguardo la nuova sede. Per Cunta, il sindaco e gran parte della maggioranza, sono d’accordo con la destinazione indicata dal centrodestra. Per i Verdi e alcuni esponenti della Lista del Sindaco invece bisogna trovare un’altra soluzione. Il tempo passa e i poveri volontari non sanno a che Santo votarsi, sono sballottati nel ventilatore della confusione di questa maggioranza, sempre più ideologica, antimercatista, oscurantista e divisa. Quaresima friulana.