La Commissione consiliare di Udine “territorio ambiente” convocata ieri sera a palazzo D’Aronco di Udine ha lasciato sul campo diverse tegole piovute sulla testa della maggioranza De Toni che sono esplicitate nei dettagliatissimi interventi della consigliera della “Lista de Toni”, Antonella Eloisa Gatta e del leghista Andrea Cunta. Con ordine: La consigliera non è d’accordo sugli interventi scellerati di taglio delle piante che stanno interessando diverse zone della città. “Io di coerenza ci vivo – insiste Eloisa Gatta – Non tollero costoro che fino a tre anni fa si stracciavano le vesti (Marchiol) perché non dovevano essere toccati gli alberi sani, e oggi dice che si possono abbattere perché ci sono i pali della luce, lo dica chiaramente davanti all popolazione. Io purtroppo – ricorda Gatta – di coerenza ci vivo. L’assessore non è coerente“. Riguardo a piazza Garibaldi “ho inviato una comunicazione alla Soprintendenza e in base alla risposta intendo procedere. E su piazza XX settembre ricordiamoci che ha dei vincoli, strutturali e storici. Rilevati dall’Università. E allora c’era bisogno di spendere 25 mila euri di soldi pubblici per gli studi di fattibilità?“. E dall’opposizione si fa sentire il consigliere leghista Andrea Cunta che si farà promotore della convocazione di una nuova commissione consiliare con tema la sede della Protezione Civile e lo stato di quella vetusta e impraticabile di via Cussignacco dove ancora oggi operano i volontari. A che punto sono i lavori di quella nuova? Si chiede Cunta.
