18 Luglio 2025 - 12:03 pm


Il blog dei badilanti

radiobadile@gmail.com
Breaking News

Crisi&Sorrisi Exxx…Polzive!!! Trieste fa barcollare il Patto di legislatura di “Fedriga III”. L’Alleanza in crisi sulle nomine delle autorità portuali. Laterza: “Il porto di Trieste non può sottostare a litigi e sgambetti della peggior politica”.

Federico Monti, portavoce di Adesso Trieste, rende noto in un comunicato del pomeriggio: «È semplicemente inaccettabile che il porto di Trieste, cuore della piattaforma logistica europea, venga sacrificato sull’altare degli equilibri di partito. Questa irresponsabilità mette a rischio investimenti già programmati e danneggia l’immagine e la credibilità del nostro territorio». Adesso Trieste punta il dito contro lo stallo sulle nomine delle Autorità portuali, causato dal braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia. Nel mirino della polemica c’è la mancata ufficializzazione di Antonio Gurrieri come Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, incarico già condiviso con la Regione e per cui Gurrieri – di fatto presidente in pectore – si è già mosso concretamente, avviando contatti operativi e chiedendo una proroga sui fondi destinati allo sviluppo dell’area logistica di Servola. Un intervento considerato cruciale per non perdere risorse fondamentali e per rilanciare un comparto decisivo non solo per Trieste, ma per l’intero Friuli Venezia Giulia. Ma tutto è fermo. A bloccare il meccanismo non sono motivazioni tecniche, ma – come denuncia il movimento civico – una guerra di potere interna al governo nazionale che tiene bloccate le commissioni parlamentari e congela le designazioni. A rafforzare le ragioni di Federico Monti, interviene Riccardo Laterza, capogruppo in Consiglio Comunale che annuncia un’iniziativa formale: “Chiederemo al Comune di trasmettere al Governo l’urgenza di concludere la procedura di nomina. Il porto ha bisogno di una guida forte e stabile, non può sottostare a litigi e sgambetti della peggiore politica”. E aggiunge: “L’interesse pubblico non può restare ostaggio dei giochi di potere”.

L’attesa per la nomina dei presidenti delle Autorità portuali, bloccata all’improvviso dalle commissioni parlamentari, dovrà aspettare fino a luglio inoltrato. Il presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda è un esponente di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni che sceglie la via dello scontro aperto con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti guidato dalla Lega. In realtà Deidda ha anche un altro obiettivo che bellamente omette: avere un nominativo per la Sardegna, suo bacino elettorale. E il ministero? Il titolare Matteo Salvini ha come sempre altro da fare. I pesi sono sulle spalle del viceministro Edoardo Rixi. Il leghista ligure ha avuto in questi giorni incontri con operatori, nel corso dei quali si è detto costernato. L’impegno è a esercitare tutte le pressioni possibili per sbloccare l’impasse almeno sul sestetto rimasto incastrato a Roma. Rixi pare non aver risparmiato critiche ai partiti della maggioranza e ai presidenti di commissione, che non hanno condiviso col ministero la decisione di fermare improvvisamente la macchina. E intanto vanno in avanscoperta i soldati semplici, come il deputato leghista Massimiliano Panizzut, che critica indirettamente il presidente della sua commissione, quando sulla stampa auspica che “si voti quanto prima, dando la possibilità ai presidenti di cominciare il proprio lavoro”.

Related posts